Tornare a viaggiare, in modo sostenibile

Viaggiare è una vera e propria passione per molte persone. Che si tratti di una classica vacanza in famiglia a Riccione, di una spiaggia esotica o di un viaggio nell’estremo oriente, passare le ferie lontano da casa è un ottimo modo per ricaricare le batterie.

Farlo in modo sostenibile, sotto il punto di vista ecologico ed economico, è però tutta un’altra cosa. In tal senso, per fortuna, spesso rispettare la natura significa anche risparmiare denaro. Andiamo ad approfondire questa tematica con alcuni interessanti spunti.

Viaggiare in modo sostenibile: alcuni consigli pratici

Vacanza e natura sono un binomio sempre più ricco di significati. Al di là del contesto, che può essere quello di un agriturismo a Riccione o una qualunque meta esotica, vi sono alcune piccole attenzioni da mantenere.

In primis, se il luogo in cui ci si reca è relativamente vicino a casa, va scelto bene il mezzo di trasporto. L’aereo infatti, può essere spesso uno spreco. Il treno è un mezzo più economico e meno impattante a livello ecologico.

Se proprio l’aereo si rende necessario, è bene scegliere per quanto possibile voli diretti. Una volta giunti a destinazione poi, i mezzi utilizzabili possono essere il bus, ma anche la bicicletta (magari noleggiata) o si può semplicemente camminare.

Anche per quanto riguarda pranzi e cene, è possibile sfruttare la tecnologia (nello specifico alcune app appositamente ideate) per alimentarsi seguendo una filosofia ecosostenibile. Sotto questo punto di vista poi, sia per il cibo che per eventuali acquisti, può essere una buona abitudine sostenere le attività locali.

Strutture sostenibili e niente plastica: le chiavi per una vacanza eco-sostenibile

Ovviamente poi, scegliere una struttura ricettiva in linea con una filosofia sostenibile è un ottimo coronamento di quanto detto sinora. Che si tratti di un agriturismo, un B&B o una soluzione simile, è sicuramente meno impattante rispetto a un residence o un hotel a 5 stelle.

La plastica è chiaramente bandita. In tal senso, per esempio, è possibile adottare una cara e vecchia borraccia al posto di bottigliette di plastica. Questa soluzione, soprattutto nelle aree ricche di fontane con acqua potabile, è pressoché d’obbligo. Per limitare questo materiale poi, è possibile agire persino sui vestiti, evitando accuratamente quelli che non presentano fibre organiche, notoriamente biodegradabili.